Filacciano

Territorio

Il territorio comunale è in gran parte collinare, con altitudini che si aggirano intorno ai 200 m s.l.m., tranne che nella parte dove si trova l’ansa del Tevere, del tutto pianeggiante. Il paese stesso si trova su un sperone tufaceo, sui 200 metri di altitudine, che domina la sottostante Valle del Tevere.

Storia

Le origini della cittadina sono riconducibili al popolo Falisco, che risiedeva nell’area tra il Monte Cimino ed il Tevere, con centro principale Falerii veteres oggi Civita Castellana. Alcune fonti fanno provenire il nome Filacciano da Faliscanum o Faliscianum, mentre altri sostengono che provenga da Flaccianum, nome che designava la proprietà del ricco possidente romano Flacco.[2] Questa tesi, proposta dal celebre archeologo Antonio Nibby, si fonda su un documento di donazione dell’VII secolo, che attribuisce il possesso del fondo Flaccianus all’Abbazia di Farfa, possesso poi confermato da una bolla del papa Stefano IV dell’817.

Il fondo subì molteplici cambi di proprietà. Per citare solo le famiglie nobili più note: dagli Orsini nel ‘300, poi i Savelli nella metà del ‘500, cui seguono i baroni Naldi della Bordissiera, poi i Muti Papazzurri, poi altri fino al 1853, quando il palazzo fu acquistato dai Principi Del Drago che tuttora lo detengono.

Monumenti e luoghi di Interesse

Architetture religiose

  • Chiesa di S. Egidio, con affreschi del XIII secolo.

Architetture Militari

  • Castello dei Del Drago

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*